AUTOSCUOLA CAPRINO

CERCA NEL SITO

You are here: Home

I 6 tipi di allievo che ogni istruttore di guida deve temere

Vuoi diventare un istruttore di guida? Allora c’è una cosa che devi sapere: quando ti metti al lato passeggero per insegnare a qualcuno a guidare è come giocare alla roulette. Non sai mai che numero viene fuori! Soprattutto non sai mai se riesci a fare la lezione di guida successiva.

 Ti può accadere di tutto: dal botto in macchina alle flippe di una bionda che non vuole usare il cambio. Quindi se ti prepari prima è meglio. In tanti anni di lavoro ho potuto osservarli attentamente e orami riesco ad individuarli alla prima occhiata.

Tra i tanti allievi che ti possono capitare ce ne sono 6 che quando li vedi e li riconosci è meglio che cominci a toccarti dove non batte il sole, perchè ti daranno sicuramente del filo da torcere.

Per facilitarti il lavoro te li ho elencati qui di seguito, così quando ti capita la prossima volta saprai già che cosa fare (o cosa non fare!)

N. 1: Allievo tocca ferro

 Lo riconosci subito! Sguardo assente, fisso nel vuoto. Vede il volante solo se glielo indichi. Quando deve pigiare i pedali gli viene la tremarella e la macchina sbuffa. Il sedile è un tutt’uno con il cruscotto, tanto è in avanti. Se tira fuori la lingua, può tranquillamente leccare il parabrezza. I segnali stradali per lui non ci sono, compresi Stop e semafori! C’è solo lui e la macchina. Il resto del mondo, istruttore incluso, è solo una piccola ombra in mezzo alle sue tante certezze. In questi casi la domanda da farsi non è se lui ce la farà a superare l’esame, ma è se tu ce la farai a superare i cinquanta minuti di lezione senza finire su un necrologio.

 N. 2: Allievo oddio e questo che cos’è?

Mentre l’allievo tocca ferro si riconosce a vista, per l’allievo oddio e questo che cos’è? ci vuole un po’ prima che si riveli in tutta la sua essenza. Di solito è donna e viaggia a marcia unica perché spera che prima o poi sia il motore a capire da solo che cosa deve fare. Per lei le macchine sono tutte automatiche, solo alcune sono provviste di una specie di leva che assomiglia alla cloche degli aerei. Quando vorrà volare, allora la userà. Se vuole solo marciare su strada, non è uno strumento indispensabile.   

N. 3: Allievo normale

Rarissimo. E’ impeccabile. Fa sempre tutto quello che gli viene detto. E’ controllato, super preparato e sa il fatto suo. Meno male che è un soggetto raro, perché se tutti fossero così il tuo lavoro di istruttore diventerebbe davvero noioso

N. 4: Allievo non ho bisogno di te

L’Autoscuola? Non serve. L’istruttore? E perché? L’allievo non ho bisogno di te sa già tutto. Guidare la macchina che ci vuole? Lo fa nel piazzale sotto casa fin da quando aveva quattordici anni. Le guide? “Le faccio con mio cugino che fa l’idraulico” Questa è la risposta migliore. La peggiore invece: “Non serve fare guide. Io guardo i tutorial su Youtube!” L’esame? Bocciato, naturalmente! E’ il tipo di allievo che vuole spendere poco e fare poche guide perché sa già tutto e poi si ritrova a spendere molto più di tutti gli altri perché si accorge, da solo, che andare in macchina non è come aggiustare i tubi del water. Naturalmente prima che se ne accorga sono trascorse ore e ore di guida. Quando lo vedi comincia a sfregarti le mani, con lui si fanno davvero i soldi!

N. 5: Allievo spostati che passo io

Precedenze, Stop, Semafori… che cosa sono? L’allievo spostati che passo io assomiglia molto all’allievo tocca ferro ma differisce in un solo grande dettaglio che fa la differenza. L’allievo tocca ferro ha paura, l’allievo spostati che passo io fa paura! Perfino all’istruttore.

N. 6: Allievo non c’è problema

Il numero di guide non è un problema, nemmeno ne tiene conto. La macchina? E’ già pronta in garage infiocchettata, regalo per il suo diciottesimo compleanno. Fa quello che gli si dice di fare come l’allievo normale, però lo fa in un mondo parallelo: lui non sta facendo la lezione di guida, sta conducendo la sua Ferrari nuova fiammante e sta facendo crepare di invidia i suoi amici. A guardare bene è questo l’allievo più difficile da trattare. E sai perché? Perché per lui tu non esisti! Se durante le ore di guida sulla tua Polo riesce a vedersi seduto nella sua Ferrari, allora credimi ha il potere di trasformarti in una bionda ossigenata. E nella sua testa i segnali stradali sono il suo ultimo pensiero!

E adesso, amico mio, voglio farti questa domanda: sei ancora convinto di voler diventare istruttore?